Da Fuji a Sony: la mia esperienza

26 Marzo, 2020 0 By Alessandro Censi
Da Fuji a Sony: la mia esperienza

Perchè mi sono convinto a passare da Fuji a Sony?

2 anni fa circa scrivevo la mia esperienza sul passaggio dalle reflex Canon al mondo delle Mirrorless Fujifilm.

Parlavo di quanto la Fuji mi piaceva e del fatto che, all’atto pratico, una foto stampata con il sensore X-trans era una foto senza i problemi che potevamo vedere a video.
Sono ancora dello stesso pensiero.
Ritengo ancora Fuji un sistema davvero di qualità che fa dell’esperienza d’uso il suo punto forte.

Credo ancora che Fujifilm sia un sistema perfetto per i professionisti, ancor più dopo aver visto la fantastica Fujifilm X-T3, senza poi dimenticare l’emozionante xpro3 e della bellissima x100V.

Allora perchè sono passato a Sony?


Sony è stato un marchio che mi ha sempre attirato, specialmente dall’uscita della serie Alpha 7.

Non sono mai stato però davvero vicino dal decidere di passare a sony prima della A7 mkiii, principalmente perchè le precedenti ancora non erano macchine mature.
Ma trovandomi bene con Fuji e non avevo il bisogno impellente di migrare.

Mi è venuta un pò incontro Amazon: La mia Fuji XT2 mi ha abbandonato quasi allo scadere dei due anni di garanzia, ed avendola acquistata su amazon mi hanno proposto il risarcimento completo dell’acquisto. Ho colto cosi la palla al balzo per provare la Sony A7 MKiii.

Questo accadeva a Settembre 2018.


Sono tante le motivazioni che mi hanno spinto a fare questa scelta, una tra tutte è la possibilità di utilizzare tramite adattatore le ottiche canon, mantenendo gli automatismi.

Questo è davvero bello perché permette di utilizzare ottiche di grande qualità che possono essere acquistate nel mercato dell’usato a buon prezzo. Certo a volte non dobbiamo aspettarci la velocità AF di un ottica nativa, ma in molti casi va più che bene ugualmente.
Inoltre, nonostante l’ottima qualità di immagine della Fuji, il sensore full frame è per me una cosa quasi irrinunciabile.

Non parlo della foto stampata dove le differenze si assottigliano, ma parlo di una resa diversa, una tridimensionalità che sinceramente mi mancava con la Fuji.

Sicuramente i quasi 10 anni di utilizzo del  full frame ha abituato i miei occhi a quel tipo di resa.

Ma oltre alla qualità della foto finale, che spesso è sopravvalutata poiché la differenza finale su carta stampata spesso è nulla c’è dell’altro.

Il monte Fuji visto da Tokyo. Sony a7III e Tamron 28-75 f2,8

Utilizzando Sony mi sento di essere un pò evoluto nell’uso dello strumento.
Un evoluzione un pò piu grande di quando avevo migrato da Canon a Fuji.
Anche l’uso dello strumento è abbastanza superfluo perchè l’importante rimane pur sempre il risultato, ma personalmente mi sento comunque cresciuto.

  • Con Canon fotografavo in un solo modo: Af singolo su punto centrale, mettevo a fuoco e ricomponevo.
  • Con Fuji ho avuto un mezzo passo avanti: Af sempre singolo e sempre su punto centrale, spesso mettevo ugualmente a fuoco e ricomponevo, ma avendo il joystick spesso selezionavo il punto di messa a fuoco tramite quest’ultimo senza dover ricomporre.
  • Con Sony invece scatto quasi sempre in AF continuo.
    Inoltre scatto molto poco ricomponendo con il punto centrale, uso poco il joystick per selezionare il punto di fuoco e la maggior parte delle foto (specialmente alle persone) le faccio sfruttando al massimo l’autofocus continuo della Sony a7 III ed il riconoscimento del volto e dell’occhio.
Il fuoco preciso nell’occhio ad f1,8 con il sony 85mm è facile grazie al riconoscimento dell’occhio della a7mk3


Ma come è andato il mio primo anno e mezzo con Sony?
Se devo essere sincero, inizialmente ho faticato un pò a trovare la quadratura.
La sony a7 mk3 è sicuramente una macchina dalle grandissime qualità, ma non è certo una macchina che si fà apprezzare già dai primi utilizzi, specialmente se si proviene da Fujifilm, che è maestra per quanto riguarda la semplicità di utilizzo (menu,ghiere posizione tasti ecc, tutto è dove ci aspettiamo che sia).
Con sony bisogna sapere che non è la macchina ad adattarsi a te ma sei te che devi in qualche modo capirla per adattarti a lei. Superato questo scoglio iniziale la si inizia ad apprezzare davvero tanto.

una panoramica dei monti sibillini con Sony e Samyang 24mm f2,8


Finalmente sono contento di aver fatto questo cambio, ora mi diverto molto, posso scegliere tra un parco ottiche di tutto rispetto ed anche variegato, cosa che per un appassionato di fotografia è davvero un piacere.


Tra l’altro oggi molte aziende stanno sviluppando le proprie ottiche per il sistema Sony.
Samyang ha già un discreto parco ottiche autofocus, in genere vendute a buon prezzo ma con quanità molto interessanti.

Ad esempio la serie 14,18,24,35mm f2,8 e 45 f1,8 e 85 mm f1,4 sono ottime ottiche fisse di ridotte dimensioni che sfornano immagini più che discrete, in alcuni casi davvero buone.
Cè anche Tamron che sta per presentare diverse ottiche fisse ed ha già all’attivo l’ottimo 28-75 f2,8 ed il 17-28 f2,8, entrambi sfornano immagini di grande qualità con un AF ottimo.

I Samyang FE sono davvero ottimi, piccoli leggeri e di buona qualità! Qui il 35mm F2,8

Sta arrivando anche un 75-180 f2,8 che proprio negli ultimi giorni si è mostrato in alcune immagini, e dovrebbe essere disponibile nei prossimi mesi.

Da sx Tamron 28-75, Sony 16-35 F4. e Samyan 14mm f2,8


Non dimentichiamoci di Sigma, che dopo aver presentato l’adattatore per utilizzare le ottiche Canon ha reso disponibile diverse ottiche Sigma art con attacco canon direttamente con l’adattatore incorporato.
In questo caso le dimensioni erano davvero elevate ma oggi sta riprogettando diverse ottiche specificatamente per sony, ed il futuro è molto promettente perché diverse ottiche serie ART arriveranno su Sony.

Da poco hanno presentato Sigma il 24-70 f2,8, ottica che sto utilizzando con molta soddisfazione.

La Sony con il nuovo bestione, il Sigma 24-70 F2,8

In precedenza è stato presentato il 14-24 f2,8 ed una delle prossime uscite dovrebbe essere il 70-200 f2,8.
Quindi avremo un bel parco ottiche da scegliere e la nomea che acquistando Sony vuol dire essere costretti a spendere molto per le ottiche non è più reale e veritiera.


Devo poi spezzare un ulteriore lancia a favore della sony a7 mk3. ho effettuato involontariamente un paio di crash test, e la macchina ne è uscita sempre vincitrice, segno che è davvero massiccia e resistente, come del resto appare impugnandola.

Castelluccio di Norcia e la lastra di ghiaccio sede del crash test involontario


Sony inoltre mostra molto interesse nei Feedback degli utenti, segno che hanno capito l’importanza di questa cosa, già punto di forza di Fuji.

La nuova Sony A7r mk4 infatti ha subito delle piccole migliorie dettate davvero dall’esperienza e dalle richieste della clientela.

Ad esempio il puntatore AF potrà essere evidenziato scegliendo tra diversi colori, cosa che sulla mk3 non è possibile e spesso si confonde con l’immagine.

Inoltre la ghiera anteriore è leggermente inclinata sulla a7mk4, rendendo l’utilizzo molto piò comodo.

La pressione dei tasti in generale sembra essere con un grip migliore.

Tutto questo lascia ben sperare per la futura A7 mk4 che dovrebbe uscire nell’arco del 2020.

Se cercate consigli su come impostare e personalizzare la fotocamera, vi spiego come ho impostato la mia. Potete trovare l’articolo a questo link.